Gentilissimo
Sindaco Arrara, abbiamo letto
con vivo interesse la Sua intervista rilasciata a Ordine e Libertà dove Lei
contesta le critiche a Lei rivolte dal circolo locale di Legambiente in merito
alla questione Superstrada. Nell’intervista ribadisce che “la Sua posizione è chiarissima a tutti tranne a quelli che non vogliono capire”. Forse però Lei, Sindaco, non
si è fatto capire bene dato che quelli che non hanno capito cominciano ad
essere tanti. E noi, comitati No Tangenziale, siamo sicuramente tra quelli che
vorrebbero capire meglio.
Lei rimanda
tutti alla lettura del programma elettorale con cui è stato eletto. E qui, non
volendo entrare nel merito dell'affidabilità dei programmi elettorali in Italia
(non solo del Suo), prendiamo per un attimo come affidabile quello della Sua
coalizione, dove si parla di strade a raso, con rotonde a raso e senza consumo
di territorio (sembra di essere nel paese delle meraviglie...). Ma questo non Le sembra un po’ in contrasto con il
parere favorevole deliberato dal Consiglio Comunale di Abbiategrasso (maggioranza
e opposizione compatte) al devastante progetto definitivo ANAS nel 2009?
Dalla Sua
intervista ci sembra di capire che Lei sarebbe pronto ad agire insieme agli
altri Sindaci della zona, qualora dovessimo trovarci di fronte a un progetto
sovradimensionato rispetto alle esigenze del territorio. Nonostante questo, Lei
vuole attendere fino alla ricezione del
“nuovo” progetto prima di agitarsi. Questa può essere una buona tattica se Lei
ritiene con ragionevole certezza di conoscere dettagli significativi sul nuovo progetto che
sono sconosciuti agli altri amministratori di zona. Al contrario può essere una
pessima strategia qualora, come ipotizzato da più parti, il “nuovo progetto”
non sarebbe altro che una sbiadita fotocopia di quello vecchio, senza la tratta
Albairate/Milano, e con l’aggravante che, in mancanza di fondi, non saranno ottemperate
le compensazioni e le mitigazioni ambientali imposte a suo tempo dai vari
Ministeri e da Regione Lombardia, parti integranti del progetto definitivo del 2009.
Ci domandiamo
a questo punto quale sia la vera ragione per cui, in attesa del nuovo progetto che
Lei stesso dichiara di voler giudicare solo al momento della presentazione, la
Sua amministrazione non voglia revocare il
parere favorevole al vecchio progetto attraverso una delibera ufficiale. Lei sa
benissimo che, una volta presentato il
“nuovo/vecchio” progetto, i margini di manovra dei Comuni saranno molto scarsi,
perché rientra nella famigerata Legge Obiettivo, le cui disposizioni non
permettono modifiche sostanziali da parte degli enti territoriali.
Ci permetta una
piccola divagazione su quanto da Lei riferito circa la possibilità di permettere
la costruzione di capannoni, supermercati, stazioni di servizio a lato di una
nuova Superstrada. Lei ritiene che questo non si verificherà “per via
della situazione economica ma soprattutto perché è negli amministratori
impedire che ciò non accada”. Ma Lei sa molto bene che nei prossimi anni ci
saranno altri amministratori che, in assenza di regolamentazione almeno a
livello regionale in materia, e magari “meno responsabili …” di Lei, potrebbero
agire in modo diverso (e la situazione dell’Italia intera è qui a ricordarcelo
tutti i giorni).
Per
concludere, signor Sindaco, non è che noi “non
vogliamo capire”... in realtà abbiamo capito perfettamente : le
amministrazioni di Abbiategrasso (di qualunque colore politico) pur di risolvere
un effettivo problema di traffico locale – Via Dante – hanno barattato la
possibilità di ricevere gratuitamente una nuova circonvallazione esterna in
cambio del parere favorevole ad un progetto di Superstrada che, oltre alla
campagna di Abbiategrasso, devasterà in modo irreversibile tutto il territorio
dei Comuni circostanti. Questo lo abbiamo capito. Punto.
Comitati No Tangenziale del Parco del
Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
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