SUPERSTRADA VIGEVANO-MALPENSA SINDACI, LA POLITICA
DELLO STRUZZO NON È PIÙ OPPORTUNA
(da Associazione per il Parco Sud Milano) - Premesso
che per martedì 12 maggio il sindaco di Abbiategrasso ha indetto un incontro
pubblico (21 nella sala consiliare del Castello Visconteo) per discutere il
"nuovo" progetto presentato in questi giorni da Anas a tutti i
sindaci del territorio interessati, pubblichiamo il comunicato stampa del
Tavolo di Lavoro NoTangenziale, che vede al suo interno anche la nostra
associazione, visto che la superstrada asfalterà -insieme al Parco del Ticino-
anche il Parco Agricolo Sud Milano
.La grande
manifestazione del 28 marzo in cui un migliaio di cittadini e una sessantina di
trattori hanno sfilato chiedendo l’annullamento del Progetto ANAS e di
dirottare una parte dei fondi per risolvere i problemi di mobilità locale, è
stata bellamente ignorata dai vertici regionali e nazionali che, con
implacabile marcia burocratica, hanno proseguito nel loro iter e inviato ai
Comuni il “nuovo” Progetto di Superstrada.
Naturalmente, come avevamo sempre dichiarato, il
“nuovo” Progetto è lo stesso di prima con minime variazioni che, per certi
versi, addirittura lo peggiorano. Vorremmo nuovamente ribadire che questa
infrastruttura non serve al nostro Territorio, anzi lo danneggerà consumando
suolo e creando barriere invalicabili che impediranno, per esempio, agli
Albairatesi di raggiungere Cassinetta e il Naviglio Grande (e viceversa) se non
passando prima da Robecco. Quella che si vuole costruire ha le caratteristiche
di un’autostrada che non potrà essere attraversata e che impedirà ai Comuni di
avere collegamenti ciclo-pedonali e costringerà tutti a fare lunghissime
deviazioni per andare da un paese all’altro.
Ci permettiamo di fare presente ai cittadini di
Robecco che la nuova Infrastruttura che passerà a est di Castellazzo non
toglierà il traffico in centro al paese poiché la maggior parte dell’abitato e
tutte le fabbriche sono a ovest del Naviglio e quindi per raggiungere la
Superstrada le auto dovranno comunque attraversare il Ponte. Inoltre,
probabilmente, la maggior parte del traffico in transito da Abbiategrasso verso
Magenta (e viceversa) non andrà di certo fino agli svincoli di Albairate e
Magenta per entrare nella Superstrada poiché il tragitto da percorrere
aumenterebbe di molto. Così come avverrà per Cassinetta che non ha nel suo
territorio svincoli di ingresso. E di conseguenza il traffico continuerà a
passare nel centro di Robecco.
Per quanto riguarda Abbiategrasso, una nuova
“Strada/Circonvallazione” lontanissima dall’abitato condannerà l’enorme area
interclusa, ora agricola, a una futura urbanizzazione. Senza contare l’enorme
danno ambientale dovuto al lunghissimo nuovo ponte – di circa 600 metri – per
scavalcare il Naviglio Grande e i nuovi ponti nelle bellissime aree del
Naviglio di Bereguardo e Ticinello. I problemi di collegamento del quartiere
Ertos alla città potrebbero essere facilmente risolti dalla costruzione di un
sottopasso, mentre l’abolizione dei semafori sostituiti da grandi rotonde di
tipo europeo renderebbero sicuramente più scorrevole il traffico sulla via
Dante.
Leggiamo poi sulla stampa locale che il sindaco di
Magenta vorrebbe analizzare il nuovo Progetto prima di esprimersi. Ci permettiamo
di dirgli che così come concepito non migliorerà affatto la vita ai cittadini
di Pontenuovo e sicuramente peggiorerà quella dei cittadini di Boffalora.
Inoltre la nuova Superstrada incoraggerà la parte del traffico in uscita dalla
Milano -Torino che deve andare verso sud, a transitare invece sulla nuova
arteria peggiorando il traffico di tutta la zona del Magentino.
Vorremmo anche ricordare al signor Lazzaroni e a
coloro che ancora non lo sanno, che questo stralcio non prevede la tratta verso
Milano ma va dall’incompiuto Ponte sul Ticino di Vigevano alle porte di
Magenta. Il sindaco di Abbiategrasso in più di un’occasione e come da programma
elettorale ha sempre dichiarato fondamentale migliorare il transito verso
Milano. Ci auguriamo che dalla coerenza delle idee si passi ad una presa d’atto
di una scomoda realtà.
Tutte le
amministrazioni coinvolte nel progetto non dovrebbero mai dimenticare che fanno
parte di un territorio più ampio che va al di là dei confini comunali e che per
risolvere problemi di viabilità locale (che potrebbero avere soluzioni
alternative più fattibili e meno dispendiose), condannano per contro il comune
di Cassinetta a perdere una buona fetta del suo territorio agricolo ed il
comune di Albairate su cui insiste il 30% dell’infrastruttura, a sopportare il
maggior danno.
Infine, a tutti
coloro che non volevano esprimersi, in attesa di miracolistiche migliorie dal
“nuovo” Progetto, umilmente ripetiamo che il Progetto è sempre sottoposto alle
norme della Legge Obiettivo e quindi non è modificabile se non in maniera
irrilevante e che con la tecnica dello struzzo finora praticata si metteranno
completamente nelle mani di ANAS che, come è ben noto, costruisce Autostrade e
Superstrade.
Una nuova Infrastruttura rischia inoltre di convogliare
in quest’area flussi di traffico ad oggi non presenti, che potrebbero portare
ad un intasamento ulteriore sia della Vigevanese verso Milano ma soprattutto
sulla 114 in direzione Baggio. Non solo: la superstrada a scorrimento veloce
che finirà nell’attuale ss 526 creerà rallentamenti e code nello svincolo tra
Robecco e Magenta, intasando il traffico su quella che diventerà l’unica strada
percorribile.
Il Tavolo di
Lavoro che si è costituito in questi mesi -raggruppante tutte le associazioni
sindacali degli agricoltori, associazioni ambientaliste, Comitati, movimenti e
forze politiche – ha tra gli obiettivi quello della ricerca di una soluzione
condivisa per risolvere i problemi di mobilità della zona. Questo però potrà
essere perseguito solamente a condizione di una cancellazione definitiva del
Progetto ANAS che finora ha oggettivamente impedito di pensare ad alternative
diverse, meno impattanti, ma soprattutto meno costose per la collettività.
Visto che in questi giorni, al ricevimento del “nuovo”
Progetto ed avendo preso visione del contenuto dello stesso , molti Sindaci
hanno espresso la loro insoddisfazione, chiediamo che alle parole facciano
seguito i fatti e che esprimano con delibera ufficiale la contrarietà dei loro
Comuni a quest’opera.
Questo territorio
fino ad ora si è miracolosamente preservato, anche grazie all’esistenza dei due
parchi – il Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano – ovvero la “mezzaluna
fertile” intorno alla Grande Milano. È questo il Territorio, che attualmente
aiuta a “Nutrire il Pianeta” ma che, una volta pesantemente modificato, non
sarà più in grado di nutrirlo, sia per il consumo di suolo agricolo sia per il
danno alle reti irrigue che fin dal Medioevo hanno fatto la ricchezza della
nostra zona.
Gli aderenti al Tavolo di Lavoro No Tangenziale
Coldiretti (Milano, Lodi, Monza Brianza) –
Confagricoltura (Milano, Lodi) – Confederazioni Italiana Agricoltori (Milano,
Lodi, Monza Brianza) – Copagri Lombardia – Comitati No Tangenziale del Parco
del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano – Movimento 5 Stelle – Legambiente
Lombardia – Circolo Legambiente “Terre di Parchi” (Abbiategrasso) –
Confcommercio Associazione Territoriale di Abbiategrasso – Carlo Magani
imprenditore, presidente CONFAPI distretto Sud Ovest Milano – Associazione per
il Parco Sud – Eco-alba onlus, associazione ambientalista del Parco Sud Milano
– Associazione DESR Parco Agricolo Sud Milano – Ecoistituto della Valle del
Ticino (Cuggiono) – Folletto 25603/Assemblea2aprile/LaTerraTrema,– Movimento
Politico Culturale “Officina del Territorio”(Abbiategrasso) – Gruppo
Consigliare “Cambiamo Abbiategrasso”(Abbiategrasso) – PRC Partito Rifondazione
Comunista (Magenta) – PRC Partito Rifondazione Comunista (Abbiategrasso) –
Cantiere Alternativo Giovani (Magenta) – Punto Rosso (Magenta) – Lista Civica
“Per Albairate”(Albairate) – Lista civica “Vivere Albairate” (Albairate) –
Lista Civica “Cassinetta Unita” (Cassinetta) – Lista Civica “Per Cassinetta”
(Cassinetta) – Coordinamento “Salviamo il Ticino” – Forum Nazionale “Salviamo
il Paesaggio, Difendiamo i Territori” – Movimento “Stop al consumo di
Territorio”- Associazione “Humus in Fabula”(Abbiategrasso) – Orchestra No
Tangenziale – Associazione “Altrove Qui” (Besate) – Circolo ARCI “Arcipelago”
(Abbiategrasso) – “L’Acacia” (Abbiategrasso) – Gruppo i Acquisto Solidale “Arte
e Terra” (Albairate) – Gruppo di Acquisto Solidale “Spesa Accorta”
(Abbiategrasso) Gruppo Ambiente “Il Germoglio” (Cisliano) – Gruppo Acquisto
Solidale “Gaia Spesa” (Robecco) Associazione “Terre dei Navigli” – Federazione
Metropolitana “Sinistra Ecologia e Libertà” (Milano) – Gruppo Consigliare
“Costituente per la Partecipazione” (Milano) – Gruppo RADICALI (Milano) – PRC
Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Milano – Gruppo VERDI
Provincia di Milano
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