21/07/2015-V alutazione Ambientale Strategica-Programma Regionale
della Mobilità e dei Trasporti (PRMT)-Documento di
osservazioni alla conferenza conclusiva di VAS -“Terreni agricoli metropolitani che per la loro
collocazione, compattezza, continuità e
per l’alto livello di produttività sono destinati all'esercizio e alla
conservazione delle funzioni agricolo -produttive quale settore strategico
primario per la caratterizzazione e qualificazione del Parco”. Così è scritto nella legge istitutiva del
Parco Agricolo Sud Milano dove si dice anche che il paesaggio va tutelato
rispettandone “la straordinaria tessitura storica” .
Se si analizza il Piano Regionale della Mobilità e Trasporti
si vede quanto vuote siano queste parole e queste premesse. Infatti, nel delirio infrastrutturale che vede le
autostrade lombarde moltiplicarsi in modo esponenziale, si evidenzia per la sua
ampiezza e localizzazione (tutta nel territorio del Parco Agricolo Sud) la TOEM
Tangenziale Ovest Esterna Milano, completamento dell’anello di connessione tra
la A1, A7, A4 collocata per ora solo come ipotesi strategica nel PRMT. Molte infrastrutture nascono nel nostro Paese da un fitto
intreccio tra Industria , Politica e Finanza, in un contesto in cui non è
presente un vero Piano Nazionale dei Trasporti e senza Valutazioni Ambientali
serie e indipendenti.
Pochissimi progetti sono stati respinti da ANAS, dal CIPE e
dai Ministeri competenti, nessuno ha mai interferito nelle Convenzioni spesso molto
favorevoli alle Concessionarie.
Anche in questo caso, come in quello della TEEM appena
entrata in esercizio e drammaticamente vuota anche per i costi esorbitanti del
pedaggio, si ipotizza che quest’opera debba essere realizzata in Project Financing . Questo tipo di operazione consiste nel fatto che la Concessionaria
privata realizza l’opera e in seguito si ripaga con i pedaggi; ma non è mai cosi. Infatti, spesso negli ultimi anni è stato l’Ente pubblico
(ossia il cittadino contribuente) ad
accollarsi il rischio d’impresa come testimoniano diversi casi in cui lo Stato
e le Regioni si sono fatti carico di interventi finanziari o contrattuali a
vantaggio del contraente privato.
Il PRMT è
ricchissimo di dati e ricerche innovative e per questo vogliamo far rilevare le
contraddizioni tra le premesse e le effettive proposte di mobilità . Esaminiamo alcuni dati: lo Studio regionale riferisce l’esistenza di un forte trend
di crescita nella domanda di trasporto collettivo dal 2003 al 2012 che è di
fatto aumentato del 46% nei servizi suburbani , del 27% sui servizi regionali
espressi e del 27% in altri servizi
locali. Nel contempo il Trasporto Merci è sceso, al 2012, di circa il 35% rispetto ai valori che
caratterizzavano i primi anni del 2000.
La risposta più logica a questi dati dovrebbe essere quella
di allocare la maggior parte delle risorse nel Trasporto Collettivo: invece
come una mantra si continua a ripetere che la Lombardia non è allineata come
km. di autostrade agli standard medi europei (prendendo però come modello di
confronto la Renania che è la regione più fittamente popolata d’Europa, con
grandi città, il doppio della popolazione della Lombardia e un territorio
completamente diverso). Da qui la motivazione della necessità di aumentare i km. di autostrade.
Altra contraddizione all’aumento di nuove tratte
autostradali si evince dagli studi
regionali che si riferiscono alla Matrice O/D sui flussi di traffico. Si può notare infatti in queste analisi che
gli spostamenti degli utenti sono per il
90% entro i 20 km. e quindi con scarso utilizzo della rete autostradale se non
per brevi tratti. Il documento riferisce anche che la rete di viabilità
ordinaria è sufficiente come quantità di km. (in linea con standard europei per
densità) ma, a causa del progressivo diminuire degli investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria, il
livello di servizio di queste strade non risulta adeguato. Per la manutenzione ordinaria e
straordinaria delle strade in Lombardia si spendono annualmente 266 milioni di
Euro, significativamente meno degli 850 Milioni di Euro/anno delle regioni del
nord Europa Olanda – Renania /Westfalia
(fonte Eupolis 2012)
Le scelte di investimento confermano la visione autostradale
– aggiuntiva della politica regionale: si moltiplicano le infrastrutture senza
rimettere in discussione vecchi progetti anzi aggiungendone di nuovi senza
alcun ripensamento e senza giustificazione, anzi adattando le analisi dei
flussi di traffico alle aprioristiche decisioni di costruire nuove strade.
La ricca documentazione presentata dallo Studio Regionale va
in un verso, ma le proposte vanno in un altro: questi studi sono la foglia di
fico per poter dire di avere fatto bene i compiti.
Investimenti stradale
15,4 Miliardi di Euro
Investimento
ferroviario 1,4 miliardi sulle infrastrutture e 616 milioni sul Materiale
Rotabile
Grave è la sottovalutazione del consumo di suolo legato alle
infrastrutture: non vengono considerate le superfici pavimentate, piazzuole
e parcheggi e si cerca in tutti i modi
di sminuire i dati sulla reale occupazione delle superfici. Inoltre, mentre nello studio regionale si
riferisce che è necessario evitare la frammentazione dei terreni agricoli, con la moltiplicazione delle
infrastrutture si determina un impoverimento dei suoli agricoli che vengono divisi,
frammentati e con gravi difficoltà di gestione da parte degli Agricoltori.
Va ricordato a questo proposito che l’ipotesi progettuale
della TOEM grava tutta sul territorio del Parco Agricolo Sud Milano con le
conseguenze che ne deriverebbero. In base a queste considerazioni , chiediamo, ascoltando anche le richieste del
territorio, univoche in tal senso, di cancellare
l’ipotesi di chiusura dell’anello di Tangenziale TOEM e eliminare qualsiasi riferimento ad essa, in
particolare alla parte Seconda “Le scelte del Programma” Capitolo 6 (Strategie)
paragrafo 6.1.2 pagina 124 – paragrafo 6.5.2 pagina 161 , Tavola 3 Interventi
sulla Rete Viaria.
Cogliamo
l’occasione per chiedere di
ripensare l’opportunità della realizzazione della Superstrada “Collegamento tra
la S.S. n.11 Padana Superiore a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano –
Variante di Abbiategrasso sulla S.S.494 e adeguamento in sede del tratto
Abbiategrasso / Vigevano fino al nuovo Ponte sul Ticino – 1° Stralcio
Funzionale” . Questa infrastruttura con il passare degli anni è stata riprogettata
al ribasso e vede la quasi totalità dei Sindaci fortemente critici se non
decisamente contrari alla realizzazione dell’opera contraddicendo le
affermazioni di ANAS/SEA/Regione Lombardia che dichiarano di aver acquisito il
consenso del territorio.
Ritenendo
quest’opera parte integrante dell’ipotesi della nuova TOEM chiediamo di eliminare questo
progetto e allocare i fondi risparmiati in opere di adeguamento della rete
stradale esistente e nel miglioramento del Trasporto Pubblico.
Comitati No Tangenziale
del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud
Milano
Osservazioni Indirizzate a :
Spett,le Regione Lombardia
DG Infrastrutture e Mobilità
Struttura Programma Mobilità e Trasporti e Analisi Economica Finanziaria per lo sviluppo delle nuove infrastrutture
DG Territorio Urbanistica e Difesa del Suolo
Struttura Fondamenti, Strategie per il Governo del Territorio e VAS
Piazza Città di Lombardia 1
20124 Milano
21/07/2015
VAS PRMT
Oggetto: Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) – Osservazioni
Vi preghiamo di voler trovare in allegato le Osservazioni di cui all’oggetto
Cordiali saluti
Comitati No Tangenziale
del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano
per i Comitati No Tangenziale : Agnese Guerreschi
Nessun commento :
Posta un commento