Il
24 settembre 2015 un’ampia delegazione dei
Comitati No Tangenziale è stata ricevuta in audizione dalla Commissione Affari
Generali di Città Metropolitana. Due
delle nostre storiche portavoce, Agnese Guerreschi e Renata Lovati hanno avuto la possibilità di interloquire a
lungo con i Commissari esprimendo la posizione di contrarietà dei Comitati al
Progetto ANAS e hanno consegnato un dossier No Tangenziale contenenti le
proposte dei Comitati per la soluzione
dei problemi locali di viabilità (le stesse che vengono ribadite da anni in
ogni occasione pubblica) e un documento elaborato dagli Agricoltori del
Territorio dove si sottolinea il danno ambientale ed economico che la
Superstrada Vigevano / Magenta causerà alle loro aziende. A nostro
parere è stata una occasione molto importante per fare sentire alla nuova
istituzione metropolitana, uscita dalla abolizione delle Province, il parere del Territorio contrario alla
costruzione della Superstrada che, se realizzata, devasterebbe irrimediabilmente il territorio
dell’abbiatense – magentino.
A fine audizione la Commissione ha espresso all'unanimità una presa di
posizione contraria al progetto ANAS Vigevano – Magenta e a favore di proposte
alternative per la soluzione della viabilità locale. I relatori hanno ribadito che non è
necessario costruire una infrastruttura di tipo autostradale , spendendo circa
240 milioni di Euro, per risolvere il problema di attraversamento di tre paesi.
La Consigliera delegata Arianna Censi si è resa disponibile a promuovere questa
presa di posizione a tutti i livelli.
La Commissione ha reso noto che verrà presentata entro breve una sua mozione
al Consiglio Metropolitano per una delibera di Consiglio che esprima a livello
ufficiale il parere contrario al progetto ANAS e la disponibilità a vagliare e
promuovere soluzioni alternative proposte
dal Territorio, miranti a risolvere i problemi viabilistici locali.
Regione Lombardia, insieme a alcuni sindaci della zona, prosegue imperterrita nel sostenere un’opera, ormai a detta di quasi tutti,
inutile, devastante e sovradimensionata.
Ma non ci dobbiamo dimenticare che la decisione finale spetta al Governo
a Roma e ci auguriamo che il Ministro
Del Rio, a cui spetta la responsabilità ultima di dare il via libera all’iter
del Progetto ANAS, non contraddica sé stesso dopo avere dichiarato pubblicamente
in più occasioni che la Legge Obiettivo va superata e che le grandi opere
debbano essere accantonate a favore dei piccoli interventi edilizi urgenti
(scuole, alluvioni, frane, messa in sicurezza del territorio e non ultima
manutenzione e riqualificazione delle strade esistenti).
Comitati No
Tangenziale
del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
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