lunedì 9 novembre 2015

BRUTTE NEWS DAL GOVERNO- è intenzionato a procedere " anche con il percorso bocciato dal Parco del Ticino, dalla Città metropolitana e dal comitato “No tangenziale”.

(da La Provincia Pavese)-Question time dei Cinque stelle in Parlamento, il ministero boccia il percorso alternativo: «Salterebbe il finanziamento» VIGEVANO. Sulla superstrada Vigevano-Magenta Anas e governo sono decisi a non cambiare il tracciato, per non perdere i fondi già stanziati. A sostenerlo è stato il sottosegretario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in risposta al Question time tenutosi giovedì scorso alla Camera dei Deputati. «Il progetto Anas relativo alla superstrada Vigevano-Malpensa – si legge nel documento ministeriale – è inserito nel Contratto di programma Anas 2015 per un importo di 220 milioni di euro. Al fine di scongiurare la perdita del finanziamento e delle autorizzazioni già acquisite sul precedente livello di progettazione, Anas ha precisato che si possono apportare solo lievi modifiche al progetto senza stravolgere il percorso».
In pratica, significa che si va avanti con il percorso bocciato dal Parco del Ticino, dalla Città metropolitana e dal comitato “No tangenziale”.
«Non è chiaro – dice l’onorevole Massimo De Rosa (M5S), firmatario dell’interrogazione - quali benefici porterà quest’opera, che avrà, invece, un devastante impatto in termini costi economici e ambientali. La realizzazione della superstrada comporterebbe infatti la frammentazione dei fondi agricoli, la riduzione di superfici coltivabili, la perdita di superfici per la gestione dei reflui zootecnici, la maggior dipendenza da importazioni di foraggi e metterebbe a rischio il sistema di irrigazione. Per realizzare l'opera servirebbero altre ulteriori risorse, invece costerebbero meno gli interventi di adeguamento proposti da associazioni e comitati, come l’eliminazione dei ponti a scavalco dei navigli puntando sul potenziamento sia della viabilità esistente, collegandola con la tangenziale ovest di Milano, sia del trasporto ferroviario. Ho chiesto al Governo se, visto l’imminente superamento della legge obiettivo, non intendesse prendere in considerazione la possibilità di utilizzare le risorse pubbliche già stanziate per una riqualificazione della viabilità di minor impatto per il territorio e maggiormente funzionale».
Per il Governo, però, non si torna indietro. «Il punto – conclude De Rosa - non è perdere gli stanziamenti, ma che quel denaro pubblico venga investito in opere realmente utili al territorio: mi sembra che un collegamento veloce e sostenibile con Milano sia la soluzione richiesta da tutti. Eccetto che da una certa corrente della politica. Per noi la battaglia non è comunque persa: ho chiesto un nuovo incontro al Ministero, a cui parteciperanno anche il Parco del Ticino, Il Parco agricolo Sud Milano e rappresentanti dei comitati».




Nessun commento :

Posta un commento