giovedì 3 dicembre 2015

MARCIA PER IL CLIMA – 29 novembre 2015

Sono anni che le associazioni ambientaliste lanciano inascoltate l’allarme sul rischio dei cambiamenti climatici.   Sono state accusate di catastrofismo e di incapacità di adeguarsi alle realtà e alle esigenze economiche. Ora i potenti del mondo , tra cui i maggiori responsabili dell’inquinamento del pianeta e le conseguenti catastrofi ambientali,  si trovano a Parigi per affrontare scenari che ormai nessuno osa più negare: le attività umane stanno concretamente modificando il clima  e lo stanno facendo con una velocità che sembra inarrestabile.    Il Papa stesso con la sua enciclica e con continue esortazioni ha lanciato un grido di allarme che non può e non deve essere ignorato.


I Comitati No Tangenziale, sulla stessa lunghezza d’onda delle associazioni ambientaliste, sono consapevoli che per fermare o almeno rallentare i meccanismi che stanno modificando il mondo sia necessario uno sforzo per cambiare lo stile di vita e l’approccio riguardo alle questioni ambientali.   I temi fondamentali sono quelli connessi al risparmio di energia e acqua ma anche quelli legati alla necessità di fermare il consumo di suolo.  Dobbiamo cercare in tutti i modi di diminuire la nostra dipendenza dai combustibili fossili e puntare ad una mobilità sostenibile privilegiando l’utilizzo del mezzo pubblico rispetto all'uso dell’auto privata. 

 Per questo la nostra battaglia di sempre contro le nuove superstrade e tangenziali  ci è sembrata coerente e perfettamente in linea con i temi della  Marcia per il Clima di domenica 29 novembre.
Per questo abbiamo aderito all'appello internazionale di marciare per il clima.
Abbiamo marciato da Abbiategrasso a Robecco lungo l’alzaia del Naviglio grande. Eravamo tanti, famiglie con bambini, a piedi o in bicicletta, consapevoli della necessità e del dovere di dare un segno visibile che facesse riflettere anche i meno attenti sui cambiamenti climatici già in corso e su ciò che potrebbe accadere.

Ringraziamo tutti i partecipanti che hanno dedicato la giornata di domenica a questo evento che, insieme alle altre 2300 marce in 175 paesi, vuole essere un invito a chi sta discutendo a Parigi di pensare per una volta non solamente agli interessi economici ma anche al futuro della nostra casa comune: il Pianeta Terra

                   Comitati No Tangenziale

 del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano 

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