(da laprovinciapavese del 6 ott 2016) La superstrada si farà,
ministero garante-Incontro con i vertici del dicastero delle Infrastrutture:
«Manca solo il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici»-VIGEVANO.
Sulla superstrada il ministero delle Infrastrutture rassicura i vigevanesi.
Martedì 27 settembre il sindaco Andrea Sala ed il consigliere comunale Luigi
Pigola hanno avuto un incontro con i tecnici del ministero delle Infrastrutture
a Roma. «Abbiamo parlato – conferma Pigola – con il direttore generale del
ministero, che ci ha assicurato che tutto è confermato. I soldi ci sono, il
progetto si farà.
Stanno solo attendendo il parere del Consiglio superiore dei
lavori pubblici, che è vincolante». La notizia arriva dopo lo
“spavento” di inizio agosto, quando nel verbale della seduta del Cipe, il
Comitato interministeriale per la programmazione economica, erano elencate le
opere pubbliche da realizzare e, tra queste, mancava la superstrada
Vigevano-Magenta. A febbraio, il sindaco Sala
aveva raccolto un sostanziale assenso al progetto della superstrada, almeno per
il tratto che permetterà di evitare i centri abitati di Ozzero e Abbiategrasso.
Anche in quell'occasione l’incontro fu tenuto al ministero delle Infrastrutture, in quel caso oltre al sindaco c’erano i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti nel progetto, compresi i rappresentanti del consiglio della Città metropolitana di Milano, che con la fine delle Province dovrà occuparsi del territorio dell’attuale Provincia di Milano. Ma già quasi un anno prima, ovvero a dicembre 2015, ci fu un incontro pressoché identico al Ministero, e qui l’esito fu «il via libera alla realizzazione della tangenziale di Abbiategrasso, che unirà Vigevano ad Albairate, stralciata dal resto della progettazione: i lavori, stando a quanto è emerso, dovrebbero partire molto presto nel 2016, perché il progetto ha l’ok di tutti e andrà velocemente al Cipe».
Anche in quell'occasione l’incontro fu tenuto al ministero delle Infrastrutture, in quel caso oltre al sindaco c’erano i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti nel progetto, compresi i rappresentanti del consiglio della Città metropolitana di Milano, che con la fine delle Province dovrà occuparsi del territorio dell’attuale Provincia di Milano. Ma già quasi un anno prima, ovvero a dicembre 2015, ci fu un incontro pressoché identico al Ministero, e qui l’esito fu «il via libera alla realizzazione della tangenziale di Abbiategrasso, che unirà Vigevano ad Albairate, stralciata dal resto della progettazione: i lavori, stando a quanto è emerso, dovrebbero partire molto presto nel 2016, perché il progetto ha l’ok di tutti e andrà velocemente al Cipe».
Ma a ottobre 2016, non c’è
stata nemmeno la posa della prima pietra. La storia della superstrada rischia
quindi di essere più lunga della pazienzadei pendolari, che ogni mattina e sera
restano in coda ad Abbiategrasso. Nel 2009 viene approvato il progetto in
Parlamento, poi anno dopo anno, vengono stralciati finanziamenti e tratti. Da
quella che doveva essere una sorta di “Y” che avrebbe collegato Vigevano a
Malpensa da una parte e alla tangenziale Ovest dall'altra, ora rimane una
circonvallazione che inizierà all'altezza del semaforo di Ozzero, sostituito da
una rotatoria, e proseguirà (riqualificata) fino al primo passaggio a livello
di Abbiategrasso, poi costeggerà Abbiategrasso sulla destra per passare dietro
l’ex stabilimento Mivar, scavalcare il naviglio e sbucare all’altezza del
parcheggio della stazione di Albairate.
di Selvaggia Bovani
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