giovedì 22 dicembre 2016

On. De Rosa (5 Stelle) - Vigevano Malpensa: come se nulla fosse cambiato

(da Ticinonotizie.it del 20 dic. 2016)Questa la posizione dell’On.le Massimo De Rosa, parlamentare del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Ambiente in relazione agli ultimi sviluppi del progetto Vigevano Malpensa- MAGENTA – Come se tutti gli incontri, i dibattiti dai quali era nato il nuovo progetto di Città Metropolitana, non fossero mai esistiti. Questo almeno è quanto fatto filtrare a mezzo stampa, in seguito al vertice del Consiglio Superiore del Lavori pubblici, tenutosi a Roma lo scorso 15 dicembre fra rappresentanti del ministero e rappresentanti delle amministrazioni locali.

Il prossimo 27 gennaio i soli sindaci interessati (Magenta, Robecco, Albairate, Cassinetta di Lugagnano e Abbiategrasso) dal primo stralcio funzionale della Magenta-Vigevano saranno chiamati a dare un parere non vincolante presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che a sua volta esprimerà un parere non vincolante sul progetto stralcio.
Un passaggio istituzionale dovuto e previsto dalle leggi che regolano la realizzazione di grandi opere di interesse nazionale, un passaggio che indica il progredire lento ma inesorabile dell’opera che devasterà gran parte del territorio Abbiatense-Magentino. Nessuna novità tecnica o progettuale è stata proposta in quella sede ma la spiegazione di quello che è il progetto stralcio con data di modifica datata novembre 2014.

Pare dimenticata, quindi, la riprogettazione dei tratti A (Albairate/Magenta)  e B (Albairate/Baggio), ipotizzata dal progetto realizzato da Città Metropolitana ad inizio 2016.
Ipotesi che all’epoca aveva trovato sia l’accordo dei sindaci, sia quello dei cittadini, da anni contrari a quella che considerano un’opera inutile e dannosa per il territorio, e che avevano considerato le modifiche proposte come una prima vittoria.

Dello stesso avviso anche Massimo De Rosa, portavoce del Movimento Cinque Stelle, il quale aveva presentato al ministero le istanze di attivisti e gruppi locali: “Chiediamo sia fatta chiarezza” esordisce il deputato: “Chiediamo a Città Metropolitana ed in particolare al suo vicesindaco Arianna Censi e ai sindaci dei Comuni coinvolti, se le modifiche proposte siano state del tutto affossate e se l’idea ora sia quella di tornare al progetto originale”. La paura è quella che, nel silenzio, dopo aver illuso cittadini e comitati locali con proposte di mitigazione, si sia voluti tornare al progetto originario.

Un dubbio suffragato anche dal modo in cui sono state nuovamente annunciate come accorgimenti a tutela dell’impatto ambientale strade a raso e gallerie green compliant,dimenticandosi che si trattava di opere già analizzate e discusse fin dal novembre del 2014. Data in cui è stato diffuso il progetto stralcio, ampiamente analizzato e rigettato dalla maggior parte degli enti locali.


La posizione dei cittadini e degli attivisti locali non cambia: “Serve un attraversamento sicuro per Robecco; serve una riqualifica di via Dante ad Abbiategrasso anche con la realizzazione di circonvallazioni esterne; serve una rotonda in prossimità di Ozzero; servono le riqualifiche delle due arterie principali che portano a Milano; togliere i semafori in favore di rotonde: serve rammodernare e raddoppiare la linea ferroviaria Milano Mortara, partendo dal tratto Albairate-Abbiategrasso; serve una rete di piste ciclabili che colleghino i nostri paesi, serve una rete di trasporto pubblico locale efficiente e funzionante”. Pensiero sintetizzato da De Rosa: ” I cittadini chiedono sia ascoltata la loro voce, ma soprattutto sia fatta chiarezza in merito ai progetti. Serve questo, non la realizzazione di grandi, quanto devastanti e costose, opere inutili”. 

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