giovedì 19 ottobre 2017

MILANO MORTARA - INTERVENTO DEL SINDACO G. PIOLTINI E DEL DEPUTATO F. PRINA AL MINISTRO G. DELRIO

(da laprovinciapavese  di Sandro Barberis 18 ottobre 2017 )«Raddoppiamo la Milano-Mortara» Fronda di sindaci milanesi contro la superstrada Vigevano-Malpensa. Il caso finisce anche in Parlamento: «Ci sono spiragli» MORTARA. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha parlato di un “piano Marshall” da 30 miliardi di euro per migliorare il trasporto pubblico verso le grandi città e fare in modo di usare sempre meno le auto. Parole che hanno ringalluzzito il fronte degli amministratori che vogliono il raddoppio della ferrovia Milano-Mortara e non la realizzazione della superstrada Vigevano-Magenta. Una fronda che fa proseliti oltre Ticino, nell’est di Milano. Ma che trova invece freddezza nella “padana” Vigevano e di conseguenza anche a Mortara: anche qui governa il Carroccio. Il fronte del raddoppio ferroviario infatti è targato Pd.
I passi in avanti ci sono. Le parole di Delrio hanno portato ad una prima conseguenza: 14 sindaci dell’Abbiatense, il parco del Ticino ed il parco agricolo sud Milano hanno presentato un documento al ministro durante l’assemblea dell’Anci della scorsa settimana: 


«Il concetto è semplice - spiega il capo dei sindaci pro raddoppio ed anti superstrada Giovanni Pioltini di Albairate -. Abbiamo chiesto al Governo di mettere da parte il progetto della superstrada, che non porta a Milano, ma a Malpensa e di riprendere in mano il progetto del raddoppio ferroviario. Quello serve davvero per avvicinare la nostra zona ed i vicini lomellini a Milano. La linea ferroviaria ora come ora è in enorme difficoltà. Le condizioni di viaggio dei pendolari sono sotto gli occhi di tutte. Le parole di Delrio sugli investimenti che aiutino ad usare di più i mezzi pubblici e sempre meno le auto danno vigore alla nostra proposta. Con una Milano-Mortara completamente raddoppiata avremmo un collegamento efficiente e veloce per migliaia di cittadini verso Milano. La superstrada invece brucia altro terreno agricolo e non porta verso Milano, più auto in circolo non è la direzione del futuro». 

Il gruppo pro raddoppio ha anche sponde parlamentari. A metà settembre il deputato “dem” di Corbetta Francesco Prina ha presentato un’interrogazione scritta indirizzata proprio a Delrio. Ora è arrivato il momento della stretta. Il ministro ha annunciato il “piano Marshall” ed in dirittura d’arrivo c’è la legge di bilancio 2018. Una legge pesante anche in chiave elettorale, visto che l’anno prossimo si vota per il rinnovo del Parlamento. Insomma un momento politico caldo. «Ci sono spiragli affinché vengano messi fondi dal Governo anche per il raddoppio della Milano-Mortara - ha spiegato ieri pomeriggi o il deputato Prina -. Nell’arco di due settimane ne sapremo qualcosa di più. La richiesta sia con la mia interrogazione sia con il documento firmato dai sindaci è arrivata al governo e a Delrio.


 La direzione che si vuole seguire, come annunciato dal ministro, è proprio quella di potenziare il trasporto pubblico locale. Ricordiamo poi anche che Mortara sarà il nuovo capolinea della via della Seta, con treni in arrivo dalla Cina. Insomma il raddoppio della Milano-Mortara è fondamentale. Se ne parla da decenni, stiamo lavorando perché questa sia la volta buona. Con il raddoppio l’Abbiantese, Vigevano e Mortara entrerebbero nella rete suburbana di Milano». Il progetto, secondo gli ultimi elaborati del 2011, avrebbe un costo di circa 390 milioni di euro. Questa la cifra che serve per costruire il secondo binario tra la località Cascina Bruciata, dove sorge la stazione Albairate-Vermezzo, e Mortara. Un progetto complicato perché prevede gli attraversamenti di Abbiategrasso e Vigevano. In tutto sono circa 23 chilometri di percorso. Praticamente la metà degli oltre 40 chilometri di ferrovia che collegano Milano Porta Genova con Vigevano e Mortara. 

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