venerdì 15 dicembre 2017

A Roma Città Metropolitana e Parco Sud confermano il NO argomentando le ragioni del diniego

(da Ticininotizie.it) Superstrada, Città Metropolitana e Parco Sud ribadiscono “le ragioni del NO”-Arianna Censi e Michela Palestra: ‘La nostra non è una contrarietà preconcetta, abbiamo proposto un progetto alternativo meno impattante, ma che risponde alle domande di mobilità del territorio’
ROMA – A margine della conferenza dei servizi tenutasi oggi a Roma a proposito del progetto relativo alla cosiddetta superstrada Vigevano-Malpensa, la vicesindaca metropolitana Arianna Censi, presente all’incontro, dichiara: “Oggi siamo qui per confermare il nostro parere sfavorevole al progetto.

E nel ribadire il nostro No, ho sottolineato come si tratti di un No basato sulla necessità di tutelare la sostenibilità, il rispetto ambientale e la valorizzazione del territorio. Per non dire della necessità per l’area metropolitana di puntare gli investimenti sul trasporto ferroviario e su trasporti sostenibili. 


Tutto questo significa però anche una posizione non preconcetta e di chiusura, ma aperta, fin da subito, a progetti che, coinvolgendo il territorio, portino a soluzioni che rispondano, sia dal punto di vista delle infrastrutture ferroviarie, sia dal punto di vista delle infrastrutture stradali, alle domande di mobilità che oggi i cittadini e gli amministratori locali pongono. Abbiamo infatti proposto un progetto alternativo, su cui abbiamo lavorato due anni che dimostra concretamente la nostra volontà di rispondere alle esigenze di mobilità del territorio“.


Presente all’incontro anche la presidente del Parco Agricolo Sud Milano, Michela Palestra  (qui di lato), la quale aggiunge: “Il parere del Parco è quello di ritenere che vada salvaguardato il territorio, pur nella consapevolezza che si debbano trovare risposte alle esigenze di trasporto dei cittadini e delle imprese. Riteniamo che esistano soluzioni migliori. Questo progetto attuale si contraddistingue per l’assenza della salvaguardia del valore paesistico del territorio e per l’assenza di considerazione del tessuto agricolo, che rappresenta la peculiarità di questo territorio. Chiediamo dunque di attuare una diversa progettualità che tenga conto della sostenibilità ambientale“.

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