martedì 12 dicembre 2017

“No alla Vigevano-Malpensa: basta progetti faraonici e più tutela dei nostri territori” On. Paolo Cova


CAMERA DEI DEPUTATI-On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico-COMUNICATO STAMPA -On. Cova: “No alla Vigevano-Malpensa: basta progetti faraonici e più tutela dei nostri territori” Ha partecipato anche l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, stamattina, al presidio degli agricoltori contro la superstrada Vigevano-Malpensa. “Ho voluto essere presente perché già a suo tempo mi ero attivato per portare le criticità di questo progetto, che andava a
impattare sull’agricoltura di qualità del territorio dell’abbiatense-magentino, all’attenzione dell’opinione pubblica e dei miei colleghi in Parlamento. Quindi, condivido in pieno la protesta”, spiega Cova.

“Credo che questo progetto di strada sia ormai desueto e non serva a nessuno. Ci sono criticità locali lamentate da alcuni Comuni che possono essere risolte senza andare a immaginare un’opera così grande, faraonica che, dopo i fallimenti dimostrati da Pedemontana, Teem e Brebemi, non ha più senso né motivo di essere – continua il parlamentare Pd –. Perciò dico no a questa strada: va bene sistemare le problematiche locali, riutilizzando il tracciato già esistente, ma niente di più”.


Cova tiene a sottolineare che “in questi 5 anni di legislatura il mio impegno, con gli altri colleghi del Pd, è stato di intervenire e di far sì che una strada che non serve non venga fatta. Regione Lombardia, che insiste a voler portare avanti questo progetto, si deve fare un grosso esame di coscienza perché ha contratto debiti colossali con Pedemontana, Teem e Brebemi e ora vuole realizzare un’altra arteria, pensando di andare avanti con questa idea di costruire ancora e distruggere l’economia agricola locale”.


Agricoltura di qualità, territorio pregiato anche per il turismo e per la sostenibilità: queste sono le parole d’ordine secondo Cova. “Facciamo strade che siano sostenibili economicamente, sia per l’agricoltura, che per il territorio, che per la sicurezza ambientale. Guadagnare 10 minuti di tempo con l’auto, ma distruggere irreversibilmente un territorio non può essere il nostro futuro. Conviene fare un po’ di coda, ma mantenere sana e integra la nostra terra lombarda”.



Roma, 12 dicembre 2017

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