Buongiorno signor Ministro Galletti, abbiamo appreso della Sua convocazione in Commissione UE per
riferire sulle misure da adottare urgentemente per riportare la qualità
dell’aria entro i valori stabiliti dalle norme comunitarie . Ci permettiamo di cogliere l’occasione per richiamare la Sua
attenzione sul progetto ANAS denominato “Collegamento
tra la S.S.11 Padana superiore a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano –
variante di Abbiategrasso sulla s.s.494 e adeguamento in sede del tratto
Abbiategrasso Vigevano – 1. Stralcio funzionale” al cui progetto in fase di iter
procedurale il Suo Ministero aveva
dato parere favorevole, tuttora valido.
Le vorremmo solo ricordare che l’infrastruttura stradale di
tale progetto insiste su un territorio
compreso in due parchi (Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano) che Lei
quale Ministro dell’Ambiente dovrebbe a maggior ragione tutelare. Trattasi di un progetto di superstrada
vecchio di almeno 20 anni. Da
sottolineare per contro il fatto che per lo stesso territorio esiste un
progetto ferroviario, mai finanziato, di raddoppio della linea Milano - Mortara
, infrastruttura quanto mai necessaria per ridurre gli spostamenti su gomma (ed
il relativo inquinamento dell’aria) e di migliorare le pessime condizioni del
servizio ferroviario per i pendolari di cui quotidianamente fanno eco le
notizie sui principali mezzi di informazione.
I cittadini del territorio da sempre avversano caparbiamente
la realizzazione di questa nuova infrastruttura stradale che porterà ad una
devastazione ambientale e paesaggistica di un territorio pregiato su cui
insiste tra l’altro un solido e florido comparto agricolo dedito a produzioni
di eccellenza e unico nel suo genere ad avere fortemente incrementato il numero
degli addetti negli ultimi anni.
Contro questo progetto i cittadini e i Comitati si sono opposti in diversi modi che vanno
dalla raccolta di 14.000 firme certificate, alle manifestazioni sul territorio
tra cui l’ultima del 2015 che oltre alle migliaia di cittadini e agricoltori ha visto la presenza e adesione unitaria di
TUTTE le sigle delle rappresentanze agricole nazionali (Coldiretti, CIA,
Confagricoltura, Copagri).
Su questo progetto pende anche un ricorso al TAR Lombardia
portato avanti dai sindaci del territorio e dai Comitati No Tangenziale.
Inoltre, nel 2017 è stata presentata una petizione (0090/2017)
al Parlamento Europeo che, giudicando valide le argomentazioni portate a
Bruxelles dai cittadini e dalle istituzioni locali, ha inviato una lettera di
monito indirizzata al Suo Ministero dell’Ambiente e al Ministero delle
Infrastrutture (che ci permettiamo di allegare)
e che riguarda il problema che Lei, signor Ministro, sarà tenuto ad
affrontare.
E’ assodato che la causa principale delle emissioni che
soffocano i cittadini è causata dagli autoveicoli. Di
conseguenza la diminuzione del traffico privato su gomma dovrebbe essere
l’obiettivo prioritario del Suo ministero rispetto a questo problema. E’evidente però quanto sia necessario fornire
ai cittadini una possibilità di mobilità alternativa e quindi un incremento dei
mezzi pubblici e delle piste ciclabili.
Purtroppo al di là dei proclami ufficiali si continua ad
investire prioritariamente risorse nella costruzione di strade e
autostrade. Sulla carta si promettono
grandi progetti al servizio dei pendolari ma entrando nel merito si nota che
queste sono solo promesse da realizzarsi in un futuro indefinito.
Non è però così per quanto riguarda le Superstrade e
Autostrade.
Basta vedere con quanta protervia la regione Lombardia, non
paga dei fallimenti di BREBEMI e TEEM e degli enormi problemi legati alla
PEDEMONTANA, nel PRMT regionale continui nella dissennata politica
AUTOSTRADALE.
Pensare che l’automobile sia l’unico modo per muoversi
agevolmente sul territorio è un concetto
vecchio ed obsoleto ritenuto necessario solo perché non si
offrono alternative valide ed efficienti.
La difesa del territorio, obiettivo prioritario del Suo
ministero, deve essere il caposaldo di una politica tesa a trovare soluzioni
che rispettino l’ambiente, l’agricoltura e la salute dei cittadini.
Pertanto, confidando nella Sua sensibilità ambientale, La
esortiamo vivamente a riprendere in mano il progetto in questione e rivedere volgendolo in
negativo il parere del Suo ministero, facendosi così carico delle reali istanze di migliaia di
cittadini e istituzioni locali di un territorio che non ha bisogno certo di
nuove grandi infrastrutture che andrebbero solo a peggiorare la situazione
ambientale e di salute dei cittadini di una regione tra le più inquinate
d’Europa.
La ringraziamo per la Sua attenzione e Le auguriamo buon
lavoro.
Agnese Guerreschi
Comitati No Tangenziale
del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
Milano, 23/01/2017
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